Il tema del cerchio di discussione del 30 marzo sarà l'uso di internet e dei social network per le bambine/i e le ragazze/i.
La diffusione dell’uso di internet e dei social network tra le persone giovani e giovanissime stimola una riflessione sull’influenza che ciò può avere sulla nostra vita e su quella delle nostre figlie/i. Se le tante opportunità offerte dalla rete possono migliorare la qualità della vita, dello studio, della comunicazione e delle relazioni, non possono essere dimenticati i possibili rischi, sempre presenti in Internet, per le piccole “viaggiatrici/ori”.
La diffusione dell’uso di internet e dei social network tra le persone giovani e giovanissime stimola una riflessione sull’influenza che ciò può avere sulla nostra vita e su quella delle nostre figlie/i. Se le tante opportunità offerte dalla rete possono migliorare la qualità della vita, dello studio, della comunicazione e delle relazioni, non possono essere dimenticati i possibili rischi, sempre presenti in Internet, per le piccole “viaggiatrici/ori”.
Tutte/i noi sappiamo infatti
quanto può essere pericoloso incappare in incontri con persone poco
raccomandabili, dai truffatori ai pedofili, dai più semplici ai più organizzati,
o in siti ed immagini sgradevoli, violente ed offensive che possono nuocere la
sensibilità o la sicurezza di chi vi si trova davanti. Come genitori abbiamo il
dovere di proteggere le nostre figlie/i da questi pericoli perché esse/i non
hanno i mezzi per difendersi da sole/i. E’ un nostro dovere perché di questi
temi non se ne occupa né la scuola né l’informazione di massa. Sarebbe
auspicabile che il mondo della scuola si mobilitasse, in primo luogo dotandosi
degli strumenti informatici necessari e curando in maniera particolare la
formazione delle/gli insegnanti, in secondo luogo attivando dei corsi o
laboratori di informazione ed educazione su una navigazione in internet in
sicurezza. Un po’ come si dovrebbe fare con l’educazione sessuale!
Ma mentre aspettiamo che la scuola
si adegui alle esigenze della società è meglio rimboccarsi le maniche ed
imparare cosa possiamo fare noi in famiglia.
Il cerchio in questione vuole
essere quindi un momento di riflessione su questi temi e vuole fornire alcuni semplici
strumenti che possiamo usare nelle nostre case.
Il facilitatore del cerchio
sarà Guido MC Decrock, responsabile Internet-Action per l’Italia che, insieme
ad Ecpat-Italia, NCH Action for children, Associazione ARCI, si occupa di
questi temi dal 1997.
Per informazioni
ECPAT Italia – sito del End
Child Prostitution, Pornography and Traficking, organism internazionale fondato
in Thailandia da operatrici/ori impegnati nel sociale, ONG, rappresentanti di
chiese ecumeniche e singoli individui che dal 1991 lavorano per contrastare gli
aberranti fenomeni della prostituzione infantile. la pedopornografia, il
turismo sessuale.
NCH Action for children - sito inglese dell'Associazione che da 150 anni si occupa di proteggere le fasce più vulnerabili dei bambini/e nel mondo
PROGETTO DAPHNE - spiegazione dei programmi dell'Unione Europea tra cui Internet Action
La Republica - questa è una chicca: un articolo de La Repubblica del 1998 in cui si parla di Guido DeBrock!
PROGETTO DAPHNE - spiegazione dei programmi dell'Unione Europea tra cui Internet Action
La Republica - questa è una chicca: un articolo de La Repubblica del 1998 in cui si parla di Guido DeBrock!